Conoscersi per stare bene
La psicoterapia individuale viene definita come processo terapeutico centrato su una unica persona.
Nella psicoterapia individuale il focus è sulle caratteristiche della singola persona, delle parti funzionali e dei meccanismi disfunzionali (che producono malessere o riduzione del benessere).
Si affronta questo percorso quando si vuole migliorare la qualità della vita, aumentare l’autostima e la sicurezza, arricchire il proprio bagaglio di strumenti per superare e risolvere sintomi bloccanti, ansia, emozioni e comportamenti indesiderati.

Il mio approccio terapeutico
La psicoterapia psicoanalitica propone un’analisi profonda delle cause all’origine del disagio o della sofferenza.
Per comprendere cosa intendo per “profonda”, può essere utile ricorrere ad una similitudine: spesso il sintomo (ad esempio l’ansia, la fobia, l’attacco di panico…) è la punta dell’iceberg, ovvero ciò che vediamo “in superficie”, e per eliminarlo è necessario scoprire cosa si trova al di sotto del livello dell’acqua, ovvero le cause remote di cui difficilmente siamo consapevoli.
A differenza di altri approcci terapeutici, quindi, la psicoterapia psicoanalitica non si concentra sul sintomo, ma sulla persona nel suo insieme.Ma nella pratica, come lavoriamo insieme?
- Favorendo la libera espressione di emozioni e sentimenti
- Promuovendo la narrazione della propria storia, in modo da comprendere come le esperienze di vita abbiano contribuito a formare la persona che sei oggi
- Individuando schemi relazionali o risposte comportamentali ricorrenti
- Favorendo la libera espressione di emozioni e sentimenti
- Analizzando le relazioni con le persone importanti della tua vita
- Favorendo la libera espressione di emozioni e sentimenti
- Conoscendo il tuo modo di pensare e di vedere il mondo
- Analizzando sogni, fantasie mentali e meccanismi mentali difensivi (le cosidette “difese” ovvero operazioni mentali inconsapevoli volte a contenere ansia e angoscia. Quando sono rigide e disadattive, e quindi producono distorsioni nella personalità, possono essere modificate)
- Favorendo la comprensione cognitiva e l’accettazione emotiva delle origini e delle cause inconsce della sofferenza
Cosa succederà
Dopo un primo contatto telefonico in cui concorderemo un appuntamento, daremo vita al primo colloquio.
Il colloquio iniziale dura generalmente tra 45 e 60 minuti. Dopo averti chiesto i principali dati anagrafici, necessari ad aprire la cartella, ti chiederò di spiegarmi, con parole tue e partendo da dove preferisci, il motivo che ti ha portato a contattarmi. È importante per me dedicare a questa fase tutto il tempo necessario poiché spesso le motivazioni che portano a richiedere un consulto psicologico sono molteplici e complesse.
Al termine del primo incontro valuteremo insieme come procedere.
Talvolta è utile affrontare un ciclo di alcuni incontri durante i quali approfondire la tua richiesta e le cause di un eventuale malessere per mettere a punto insieme delle strategie per aiutarti a stare meglio. Conclusi questi colloqui, fisseremo una visita di controllo per valutare come procede la situazione e se è necessario un ulteriore ciclo di sedute.
Altre volte può essere utile avviare una psicoterapia psicoanalitica. In questo caso, dopo il primo colloquio ci fisseremo altre 2/3 sedute di “consultazione”: degli incontri dove approfondiremo la motivazione della tua richiesta, mi parlerai di te in modo che io possa conoscerti meglio e io ti mostrerò come lavoro, in modo che anche tu possa conoscermi meglio. Al termine di questa fase di consultazione avrò un’idea più chiara delle tue esigenze, della tua personalità e di che tipo di lavoro si può fare insieme. Condividerò queste informazioni con te e decideremo come e se avviare un lavoro psicoterapeutico, stabilendo la frequenza delle sedute, la durata, gli obbiettivi a medio e lungo termine.
Le persone mi cercano per parlare insieme di...
- Crescita personale
- Ansia, attacchi di panico e fobie
- Depressione, disturbi dell’umore, apatia.
- Elaborazione del lutto
- Disturbi del sonno
- Difficoltà relazionali (dipendenza affettiva, separazione, divorzi, fine di una relazione)
- Difficoltà di socializzazione
- Problematiche familiari
- Bassa autostima
- Difficoltà nel contesto lavorativo
- Problematiche sessuali
- Disturbi di personalità
- Disturbi psicosomatici