Come comportarsi con il figlio primogenito quando è in arrivo un fratellino?
I genitori in attesa del secondo figlio spesso si interrogano su come sarà accolto il piccolo dal loro primo bambino, su come sarebbe meglio informare il maggiore della novità in arrivo e su come evitare crisi e gelosie.
L’arrivo di un fratellino è sempre un momento importante nella crescita di un bambino, talvolta diviene un vero e proprio agente di trasformazione nella vita di tutta la famiglia e nella mente del primogenito: un grande cambiamento è infatti in corso nell’equilibrio familiare poiché il primo figlio, che sino ad allora era il più piccolo del nucleo, dovrà fare i conti con un riassestamento dei ruoli.
Come per tanti altri eventi importanti nella vita di una famiglia, anche questo accadimento può e deve essere spiegato al bambino con tempi e parole commisurate alla sua età, rimanendo disponibili per tutte le domande che il figlio avanzerà, anche in momenti successivi.
In certa misura, soprattutto se il primogenito è in età prescolare, i genitori potranno notare nel suo comportamento alcuni “passi indietro” nell’acquisizione delle recenti autonomie: qualche episodio di enuresi, il ritorno ad un uso del linguaggio più infantile, difficoltà ad addormentarsi da soli, ecc. Tali “regressioni” , se temporanee, possono rappresentare una momentanea difficoltà del bambino a lasciare il ruolo del “più piccolo di casa”.
Un certo sentimento di ambivalenza nei confronti del nuovo arrivato è fisiologico, perciò è consigliabile non rimproverare eccessivamente o umiliare il primogenito per ciò che sente nei confronti del neonato, quanto piuttosto va aiutato a gestire ciò che prova. Per questo stesso motivo sarebbe bene non costringere il primogenito ad assolvere funzioni di accudimento genitoriale nei confronti del più piccolo (“fare la mamma”), poiché al maggiore verrebbe così chiesto di crescere più rapidamente del dovuto, senza la possibilità di fare i conti con la propria ambivalenza.
Non male interpretate le loro parole.
Sebbene i bambini esprimano spesso il desiderio di avere un fratellino o una sorellina, sarebbe importante non dire loro che il neonato è stato “fatto per loro”, come fosse un dono: i bambini piccoli che chiedono di avere un fratello spesso vorrebbero un fratello coetaneo con cui poter giocare. In questo senso va ricordato che sebbene la differenza di età possa essere anche di pochi anni, tale differenza va rispettata ed è consigliabile che il primogenito possa avere dei momenti di gioco con bambini della propria età.
Sin dai primi anni, può essere insegnato il rispetto reciproco tra fratelli, così come si insegna nei confronti degli altri bambini all’asilo e al parco: aiutare i bambini a gestire i propri sentimenti nei confronti di un fratello e a trovare il modo migliore per convivere con lui, rappresenta un’ottima occasione per porre le basi del rispetto reciproco, una volta cresciuti.
Parliamone insieme
Capiamo insieme, fianco a fianco, quale sia il modo migliore per aiutare tuo figlio.